COMUNICATO STAMPA post-partita NEWTON PAYTON BARI 05/02/2011

Newton Payton Bari, troppo forte la capolista Catania.
i siciliani si impongono 20-13.

Cufino: “Tanto cuore, poca testa”

STRANO LIGHT DIVISION CATANIA - NEWTON PAYTON BARI 7-8 (2-3; 1-2; 4-1; 1-1)

STRANO LIGHT DIVISION CATANIA: Patti, B. Torrisi, Riccioli, La Rosa 1, David 8 (1 rig.), Arnaud, Scebba 2, Nikolic, Erbicella, Privitera 4, Ordile 3, G. Torrisi 1, C. Torrisi 1. All. Dato

NEWTON PAYTON BARI: Martiradonna, Angarano, Foglio 1, Provenzale 5 (1rig.), Mannarini, Cuccovillo, Di Pasquale 1, Sassanelli 1, Hoppal 3, De Bellis 2, Lignano . All. Cufino

ARBITRI: Dico e De Raffaele.
NOTE: Spettatori: 250 circa.

Resistenza, fino ad un certo punto onorevole, e nulla più: la Newton Payton Bari torna a bocca asciutta anche dalla durissima trasferta siciliana contro la capolista Strano Light Division Catania, impostasi con l’eloquente punteggio di 20-13. Troppo netto il divario tra le due squadre perché la giovanissima formazione barese potesse impensierire più di tanto la formidabile compagine etnea che ha dominato l’incontro in particolare nelle ultime tre frazioni dopo un primo quarto in equilibrio. Va comunque sottolineato come i biancoverdi, scesi in acqua in formazione rimaneggiata per le contemporanee assenze di Santamato, Bartoli e Valenti, abbiano lottato con tutte le loro energie fino alla sirena finale, dando fondo alle proprie doti caratteriali e mettendoci, finalmente, quel cuore che in altre partite aveva fatto difetto. Stavolta però è mancata, e clamorosamente, la tecnica: troppi errori, a volte persino grossolani, non hanno fatto altro che aumentare una distanza già piuttosto netta rispetto ai titolati avversari, ancora a punteggio pieno dopo nove giornate. Che non potesse essere quella contro David (fenomenale con le sue otto reti all’attivo!) e compagni la gara della svolta sul piano della classifica per i draghetti baresi lo si sapeva sin dalla vigilia. Ma, sconfitta a parte, rimane per il team del capoluogo pugliese la cattiva sensazione di avere sprecato una buona occasione per evidenziare miglioramenti decisi sul piano del gioco al cospetto di uno sparring-partner di altissimo livello. Progressi che avrebbero senza dubbio fatto comodo in vista delle partite contro le dirette concorrenti nella lotta per non retrocedere che, più compiutamente, segneranno il destino della Newton Payton Bari in questo campionato. “Ogni piccolo passo avanti che facciamo viene immediatamente annullato da preoccupanti passi indietro su altri aspetti” – la sconsolata disamina a fine gara di Mister Bruno Cufino, tecnico della formazione barese – “oggi ci abbiamo messo molta più anima rispetto alle ultime esibizioni, ma ci siamo dimenticati totalmente la testa. Almeno la metà dei gol che abbiamo subito è derivata da passaggi sbagliati, errori tecnici, incomprensioni e approssimazioni. Mancanze che si pagano con qualsiasi avversario, figurarsi con la capolista del campionato. Per vincere le partite, specialmente a questi livelli, bisogna giocare senza sbavature, con grinta sì, ma anche con saggezza tattica. E poi dobbiamo acquisire una mentalità da squadra di serie A: uno dei più forti giocatori del torneo, Nikolic, pur influenzato e febbricitante, oggi, contro la penultima della graduatoria, era in panchina a dar man forte ai suoi compagni, pronto a gettarsi nella mischia se ce ne fosse stata la necessità. Sono questi i modelli da cui dovremmo prendere esempio per compiere un apprezzabile salto di qualità”. Nel prossimo turno Newton Payton Bari in cerca di riscatto nel match casalingo con il temibile Civitavecchia.
   
 
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